28/03/2018 I Mr.Hyde al Teatro Cilea con lo spettacolo "Ammore"
«Porterò il dialetto napoletano a Sanremo, senza sottotitoli». Maria Nazionale, icona neo melodica partenopea inserita nei 14 big nel prossimo festival non raccoglie la provocazione lanciata giorni fa dal leghista Giovanni Torri e da Capri, Hollywood racconta come si stia preparando alla sfida dell'Ariston. «Credo molto nei due brani che porterò al festival: quello degli Avion travel, che un Sanremo l'hanno vinto, si chiama "È colpa mia" ed è in dialetto, racconta di un amore che sembrava finito e invece rinasce.
L'altro è di Enzo Gragnaniello e si intitola" Quando non parlo", è etno, molto solare. I sottotitoli chiesti dalla Lega? Certe dichiarazioni si fanno per avere un pò di visibilità. Il senatore non sa che ho vissuto 15 anni a Milano e che quando sento 'mia bella maduninà piango...».
Le piacciono le novità targate Fazio?: «Sì, mi pare sia data molta importanza alle canzoni, un pò di rinnovamento non guasta. Con il televoto la promozione in tv avrà il suo peso, come favorita vedo Malika Ayane». E sul suo futuro cinematografico dopo 'Gomorrà: «Amo il cinema d'autore, sogno di poter tornare sul grande schermo con Tornatore o Avati».